Where the finite connects to the Infinite

Jogyata Dallas, a meditation instructor for over 30 years, explains how meditating on the heart allows us to bypass the busy mind, and feel the inner silence and stillness where the finite begins to connect to the infinite.

Why we organise ultra-distance events

Subarnamala lives in Switzerland, and one activity the Centre does there is put on ultra-distance races, such as the 26km Lake Zurich swim and the 12 and 24 hour race in Basel. For Subarnamala, these races are 'the spiritual life in action' - an opportunity for the Centre to work together, to serve the athletes, and to be inspired by athletes of all ages who are trying to transcend their capacities.

The greatest adventure that you can embark on

Originally from India, Mahatapa now lives in New York City. She describes reading that the spiritual life is 'the greatest adventure that you can embark on' and how embarking on that adventure brough her to the Sri Chinmoy Centre. Mahatapa explains a few of the important lessons she has learned over the years - such as how everything in the universe is connected, and importance of feeling gratitude every day.

Storia spirituale di Snatak (Islanda)

Scritto da un suo caro amico

Molti di noi, ad un certo punto della vita, si aspettano che ci sia un "viaggio". Può essere qualcosa di semplice come andare in terre lontane, o qualcosa di più difficile come un viaggio interiore. In quest'ultimo caso, non esistono dei mezzi di trasporto semplici e veloci... i paesaggi che si attraversano sono quelli puri della propria coscienza... ci si trova di fronte a strade che sembrano facili, e di fronte ad altre che attraversano "lo sconosciuto" puro e semplice.Il viaggio intrapreso da Snatak è insieme profondo ed unico. È un viaggio che ha visto la sua meta passare da "improbabile" a ciò che possiamo definire "quasi impossibile". E ancora, per i cercatori spirituali, e per quelli che hanno la fortuna di un vero Maestro spirituale come nel caso di Snatak, "impossibilità" è solo una parola da superare, durante il veloce progresso in avanti della loro avventura, che è la vita stessa.

Snatak.

Snatak è islandese. In queste ultime due settimane è stato in Columbia insieme ad un gruppo di amici connazionali: stanno offrendo corsi di meditazione in varie parti del Paese. Per molti anni ha viaggiato spesso. Migliaia di studenti di Sri Chinmoy ogni anno viaggiano in tutto il mondo, condividendo con tutti (attraverso corsi di meditazione o altre attività, o semplicemente attraverso un sorriso o una stretta di mano) l'insegnamento e la Luce del loro Maestro.

Snatak: "A 13 anni ero attratto dai libri sullo yoga [inteso come ricerca spirituale] e di domande e risposte spirituali. Trovavo questo argomento affascinante. Sentivo che questa fosse la cosa giusta. Ricordo di aver letto il libro di Patanjali: sentii che la ricerca spirituale fosse la cosa davvero importante... Solamente che non sapevo come praticarla, e sentivo di dover trovare il modo di imparare".

A 14 anni, nel 1975, avvenne uno dei momenti di più dolorosa ironia della sua vita. Sri Chinmoy era in viaggio in Islanda per la seconda volta ed offrì una conferenza nella cittadina di Akureyri, 17.000 abitanti, proprio la città in cui viveva Snatak. Un giorno, sua madre che era al lavoro, udì da alcuni amici della conferenza offerta da uno yoghi indiano in una piccola sala della città. Il giorno seguente descrisse l'esperienza a suo figlio: "Quando lui [Sri Chinmoy] entrò in sala, era come camminare dentro un muro. C'era così tanta Forza! Quest'uomo non potrà vivere a lungo, perché sta usando tutta la sua energia! Era come trovarsi in un muro di Potere!"

Snatak ci racconta che era dispiaciuto di non aver potuto essere alla conferenza. Sua madre vi era andata semplicemente, e all'epoca non c'erano i cellulari... Ci racconta con un dolce sorriso: "C'era un vero yoghi in città ed io l'ho mancato!" La madre comunque alla conferenza comprò un libro di Sri Chinmoy per Snatak
[...]

Quel libro fu in pratica una guida interiore per il viaggio che un giorno Snatak avrebbe intrapreso. Ma per adesso non c'era una strada definita davanti a lui, non gli era chiaro come seguire questo insegnante sul suo sentiero.
[...]

Dopo circa 9 anni ritroviamo Snatak in Inghilterra per studiare musica. Lì, ci racconta, passò un brutto periodo. Era infelice, dopo un altro anno era depresso: aveva cercato una Via spirituale per nove anni, senza successo. A quel punto "ogni sera prima di andare a letto ho pregato e pregato intensissimamente, per mesi, perché potessi trovare un Maestro spirituale". Ed infine vide un manifesto nella sua scuola di Manchester in cui si pubblicizzava un corso di meditazione, ancora una volta degli studenti di Sri Chinmoy. "Eccolo finalmente!" Il corso era offerto da Bhavani, che veniva appositamente da Londra.

Alla fine del corso, Snatak chiese a Bhavani di poterle affidare una lettera per Sri Chinmoy. Ci descrive il grande sollievo nel sapere che finalmente avrebbe potuto scrivere a Sri Chinmoy sapendo per certo che lui l'avrebbe ricevuta. [...] Un certo tempo dopo, rivecette una lettera da Bhavani che diceva che era stato accettato come discepolo. Era l'aprile 1985. Questa notizia gli portò enorme gioia e speranza. "Uauuuuuuu! Certo, i miei problemi non erano tutti risolti, ma sentii concretamente che qualcosa di molto significativo era accaduto. Qualcosa era accaduto!"

Snatak ci racconta che quando seppe di essere stato accettato sul Sentiero di Sri Chinmoy, voleva prendere il primo volo per New York per vederlo. Comunque gli fu possibile andarci per le Celebrazioni [speciale incontro annuale di tutti i discepoli di Sri Chinmoy -n.d.r.] il successivo agosto. Ci racconta: "Fu un viaggio eccezionale. Non sarei mai voluto tornare. In certi momenti, sapevo semplicemente di aver fatto la cosa giusta". Ci descrive momenti di potente e profonda meditazione. Stava facendo l'esperienza della vera vita spirituale, di cui aveva letto per così tanti anni. "Non ricordo dove la mia meditazione mi condusse... Ero in lacrime... Non potevo credere quanto fosse bello... Non avrei mai voluto andarmene".
[...]

[Tempo dopo] il concerto [di Sri Chinmoy] fu anche stavolta un grande successo. Dopo il concerto, Sri Chinmoy era in partenza in aeroporto; camminò direttamente verso Snatak e gli stette di fronte. Gli disse parole incoraggianti, e gliele ripeté molte volte, con grandissimi amore ed affetto. Lui iniziò a piangere, ed in quel momento sentì la connessione dolce e profonda che esisteva tra lui e Sri Chinmoy. Fu uno dei momento più belli della sua vita. [...].

Pagina originale. Si ringrazia l'amico Snatak!

Cross-posted from it.srichinmoycentre.org

Finding your spiritual Master

Gannika talks about her spiritual journey which began with meditation and evolved into seeking a spiritual Master. She explains how she went to New York and how she came to choose Sri Chinmoy as her guru. She also gives an insight into the spiritual relationship between Master and disciple.

Spirituality - the most fascinating subject on earth

Laila talks about how she came to join the Sri Chinmoy Centre, and describes how early experiences gave her an inner faith that this was the right path for her. She also talks about the large variety of activities and ways to make progress on Sri Chinmoy's Path.

 

A feeling that something more exists

Ever since childhood, Florbela felt an emptiness, a feeling that something more exists besides this physical reality. She describes how as she grew up, this feeling led her to meditation and to Sri Chinmoy's spiritual path.

The inner silence and the outer dynamism

Florbela Caniceiro from the Sri Chinmoy Centre in Coimbra, Portugal talks about what she loves about Sri Chinmoy's Path - the inner silence of meditation, and also how this inner silence can be combined with the outer dynamism of music and other activities.

Selfless Service

Brian from Seattle talks about the meaning of selfless service and the spiritiual benefits of working without expectation.

Overcoming challenges on the spiritual path

Mirjana Bulj from Podogorica in Montenegro talks about some of the challenges faced on the spiritual life and how she overcame them. When Mirjana started following Sri Chinmoy's path, she found both running and singing very challenging. But, over time, she was able to make progress and get joy from running marathons and singing with others.

Pages